biografia

BIOgrafia:

Gabriele inizia la pratica del karate nel 1995, a soli 6 anni, spinto dai film di arti maziali degli anni 90, chiede ai genitori di iscriverlo in un Dojo di Karate.
La formazione di Gabriele inizia con la pratica del karate tradizionale e viene ampliata con il kumite (combattimenti) nel 2005.

Nel 2007 ad appena 18 anni, conquista la prima medaglia di valore internazionale, medaglia d’oro alla WORLD CUP SHUKOKAI 2007 CRETA, GRECE, e due anni dopo nel 2009 sempre nei pesi welter ( 75 kg / 165 lb ) ancora oro alla WORLD CUP SHUKOKAI 2011 MONACO, GERMANY.

In carriera colleziona primi posti in trofei e campionati nazionali e internazionali (Oro “OPEN DI GRADO” 2013 , Oro VENICE CUP 2017…e competizioni internazionali svolte in territorio italiano).

Nel 2012 apre la sua accademia di arti marziali “DOJO” dove insegna il karate con grande amore e dedizione. La stessa Accademia vede una crescita importante nel 2016 con la nuova sede a Castel Madama (RM).

Nello stesso periodo Gabriele inizia ad approfondire le sue conoscenze marziali insieme a Luigi Di Francia, esperto nel Brazilian Jiu Jitsu e nelle mixed martial arts, sia come coach che come atleta.

Nel Giugno del 2018 un’ email di invito per un incontro preliminare nella promotion “KARATE COMBAT” da la possibilità a Gabriele di guadagnarsi un contratto multi-fight.

Dal karate sportivo (wkf) al karate a contatto pieno in un notte di NEW YORK , il 27/9/2018 il primo match da professionista nella location piu’ esaltante che si poteva desiderare, combattere al 102° piano del grattacielo piu’ alto di NY, IL ONE WORLD OBSERVATORY.

Gabriele è sempre grato alle persone che hanno creduto e credono in lui, molto legato alla sua famiglia, i suoi genitori, la sua donna, i suoi amici, il suo coach , il suo Team e la sua scuola di karate con i suoi praticanti.

Fighter Origins​

Durante la sua carriera nel karate sportivo dilettantistico, Gabriele ha partecipato ad oltre 80 competizioni conquistando molteplici medaglie d’oro.

“La distanza tra i tuoi sogni e la realtà si chiama azione”